prestiti dipendenti statali

Prestiti dipendenti statali e pubblici: finanziamenti agevolati Inps inpdap

Se lavori come dipendente statale puoi richiedere prestiti per finanziare i tuoi progetti. Oltre ai  finanziamenti personali, che permettono di richiedere l’erogazione di un importo fino a 60.000€ senza specificare la finalità, i dipendenti statali hanno accesso a opzioni finanziarie agevolate. Fra queste, troviamo la cessione del quinto, che consente di rimborsare il prestito con la trattenuta direttamente in busta paga.

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Prestiti dipendenti statali. Quali soluzioni per i dipendenti pubblici?

I dipendenti pubblici hanno la possibilità di accedere ai prestiti dipendenti statali, un finanziamento agevolato erogato dall’ex Inpdap (Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica). Il prestito per statali è concesso sia ai lavoratori che ai pensionati pubblici. Di seguito verranno prese in esame le soluzioni disponibili per i dipendenti che appartengono all’amministrazione statale: tra questi si annoverano anche i soggetti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine (carabinieri, finanzieri, poliziotti, vigili del fuoco, ecc.).

Chi può richiedere il prestito statali

I prestiti statali possono essere richiesti esclusivamente dai lavoratori della Pubblica Amministrazione. Dunque, tutti coloro che lavorano in un apparato dello Stato possono definirsi dipendenti pubblici e idonei a presentare domanda per ottenere il finanziamento agevolato previsto dall’Inpdap: insegnanti, funzionari dei Ministeri, personale delle Asl, professori universitari, medici e infermieri degli ospedali, tutti gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine.

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Le tipologie di prestito dipendenti statali

Esistono tre diverse forme di prestito statali: piccoli prestiti, prestiti pluriennali, mutui ipotecari edilizi. Scegliendo la prima forma di prestito (piccoli prestiti), il dipendente statale può optare per la cancellazione dell’importo massimo erogabile (8.000 euro) e la reintroduzione del prestito della durata di quattro anziché tre anni. Chi invece opta per il prestito pluriennale, ha diritto a un finanziamento rimborsabile tra i 5 e 10 anni. La durata del prestito dipende sia dal guadagno netto del richiedente che dal montante da rimborsare.

Come richiedere prestiti per dipendenti statali

La richiesta di un prestito per statali erogato dall’ex Inpdap va inoltrata per via telematica attraverso l’amministrazione pubblica presso cui si è in servizio o il sito ufficiale Inps Online. Uno dei portali di riferimento per la richiesta di un prestito da parte di un dipendente pubblico è NoiPa, il sistema informativo istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Alla domanda di finanziamento vanno poi aggiunti anche uno o più modelli di autocertificazione. Qualora si abbia la necessità di richiedere un mutuo o un prestito pluriennale. Qualora si inoltri una domanda per un piccolo prestito o un prestito di più anni, uno dei documenti indispensabili è il certificato medico, che deve essere obbligatoriamente rilasciato almeno 45 giorni prima la data della richiesta. Le figure addette al rilascio del certificato medico sono in tutto tre:

– medico militare
– il medico Servizio Medico Legale Asl
– medico Amministrazione di appartenenza

Rimborso dei prestiti dipendenti statali

Il prestito per statali viene rimborsato dal richiedente tramite la cessione del quinto o la delega di pagamento. La formula della cessione del quinto viene equiparata al concetto di prestito garantito. Infatti, la garanzia deriva dall’importo netto dello stipendio o della pensione percepita dal dipendente pubblico che effettua la domanda di prestito. In genere tale tipologia di prestito presenta molte più possibilità di essere accettata rispetto alle altre.

Cosa succede in caso di perdita del lavoro

A differenza di altri prestiti, il finanziamento per i lavoratori pubblici non prevede l’obbligo di sottoscrizione di polizze che proteggono i dipendenti contro il rischio di perdita dell’impiego durante la fase di restituzione del prestito. In caso di mancato impiego, il soggetto che eroga il prestito statali ha la facoltà di rivalersi sull’importo del TFR (Trattatamento di Fine Rapporto). A tal riguardo, è bene specificare che esiste l’obbligo da parte del richiedente di accettare la clausola secondo cui il TFR viene messo a garanzia dell’obbligazione. Esistono comunque contratti di prestiti per cui la sottoscrizione di una copertura assicurativa è prevista regolarmente. In questo modo il soggetto finanziatore si tutela dal rischio di infortunio, perdita del lavoro, malattia e morte.

Come calcolare l’importo della rata

I dipendenti pubblici che desiderano conoscere a quanto ammonta con esattezza l’importo della rata da rimborsare all’ex Inpdap possono avvalersi dello strumento di calcolo online presente nel sito ufficiale Inps a questo indirizzo. Nella pagina che si apre viene spiegato che ai fini del corretto calcolo occorre inserire accanto alla voce reddito netto l’importo presente nella propria busta paga sotto la voce Totale Retribuzione Fissa. Una volta inserito l’importo della propria retribuzione, il sistema di calcolo dell’Inps proporrà al richiedente il migliore prodotto di finanziamento disponibile per le sue esigenze. Presentando nel dettaglio anche l’importo di ciascuna rata mensile e il tasso d’interesse applicato.

Costi aggiuntivi prestito statali

Le voci dei costi aggiuntivi riguardanti il prestito statali sono i tassi d’interesse applicati dall’Inpdap (Taeg e Tan), oltre alle spese relative al contributo del fondo rischi e di amministrazione. Il tasso di interesse nominale (TAN) è fissato al 4,25% in caso di piccolo prestito, 3,50% per i prestiti pluriennali. Mentre le spese di amministrazione corrispondono allo 0,50% della somma richiesta. Qualora venga aggiunta anche una polizza assicurativa, quest’ultima verrà inclusa nel Taeg (tasso annuo effettivo globale).

Conclusioni

La guida approfondita sulle diverse soluzioni di prestito statali termina qui. Il consiglio è di utilizzare lo strumento di calcolo offerto dall’Inps sul proprio sito ufficiale, in modo da avere piena consapevolezza del finanziamento migliore adatto alle proprie esigenze personali (piccolo prestito o prestito pluriennale), oltre a conoscere l’importo esatto della rata mensile.

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