Per il biennio 2023-2024 il Bonus ristrutturazione 50%, che fa riferimento anche alla fornitura e all’installazione degli impianti fotovoltaici, è stato prorogato. Inoltre con il Decreto Rilancio è stato introdotto anche il Superbonus, che prevede una detrazione del 110% o del 90% delle spese sostenute.
Questa detrazione è una delle più interessanti in ambito edilizio per chi sta pensando di installare i pannelli solari e gli impianti fotovoltaici, ma ci sono state in questi mesi alcune modifiche agli incentivi sul fotovoltaico.
Nei seguenti paragrafi ci concentriamo proprio sulle recenti modifiche e poi valutiamo se sia ancora conveniente investire nel fotovoltaico.
Quali sono state le principali modifiche relative agli incentivi sul fotovoltaico?
Innanzitutto è importante sapere una cosa: installare un solo impianto fotovoltaico non consente automaticamente di accedere al Superbonus. Per accedere a questa detrazione all’installazione di un impianto fotovoltaico bisogna affiancare:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’immobile per oltre il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare collocata in edifici plurifamiliari che deve essere indipendente e avere uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- lavori di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale presenti all’interno di un condominio con impianti centralizzati destinati al riscaldamento, al raffrescamento o alla fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici;
- interventi sugli edifici unifamiliari per sostituire impianti di climatizzazione invernale già esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, pompa di calore, ibridi o geotermici;
- lavori che ricadono nel Super Sismabonus.
Il salto di due classi energetiche
C’è un’altra detrazione in cui potrebbero ricadere gli interventi per l’installazione di un fotovoltaico, cioè il Super Ecobonus. In tal caso però non è sufficiente realizzare uno degli interventi trainanti appena indicati, ma bisogna migliorare la certificazione energetica APE dell’edificio in questione di almeno due classi energetiche. Per raggiungere questo obiettivo puoi beneficiare delle opere ricadenti nei benefici 65% e 50%, come ad esempio l’installazione del solare termico, del fotovoltaico o in alternativa la sostituzione degli infissi.
Il fotovoltaico va considerato dunque per favorire il salto di due classi. Se però non viene affiancato da una pompa di calore elettrica, sarà difficile ottenere il salto di due classi energetiche, dal momento che il fotovoltaico non è un servizio energetico, ma viene messo al servizio dei diversi impianti.
Investire nel fotovoltaico conviene ancora?
Abbiamo analizzato quali sono le ultime manovre relative al fotovoltaico in ambito edilizio, a questo punto possiamo rispondere alla domanda che ci siamo posti all’inizio dell’articolo: conviene ancora investire in questo settore? Assolutamente sì.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico è vantaggiosa, ieri, come oggi e come domani, per due motivi essenziali: economico e ambientale. Il fotovoltaico è una scelta vincente che in generale migliora la qualità della vita e garantisce risparmi in termini di tagli sulle bollette energetiche e di consumi ridotti.
I vantaggi economici del fotovoltaico
Partiamo innanzitutto dai vantaggi economici, che non sono affatto secondari in un periodo storico dove risparmiare è la parola d’ordine. Negli ultimi anni, grazie alla diffusione degli stessi impianti e all’implementazione della tecnologia, i costi di installazione di un fotovoltaico si sono notevolmente ridotti e, benché non siano ancora particolarmente economici, bisogna comunque considerare il risparmio sul medio-lungo periodo.
Il prezzo dell’energia è in continua oscillazione a causa delle vicende internazionali, come le guerre o i rincari delle materie prime. Inoltre le bollette energetiche sono sempre ricaricate delle imposte fisse, come ad esempio il trasporto dell’energia.
Il fotovoltaico assicura una maggiore indipendenza e blocca i prezzi. La produzione di energia fotovoltaica deriva direttamente dal sole, che non viene chiaramente influenzato da guerre, rincari o eventi socio-politici. Avere sempre disponibile un’energia pulita con un costo fisso assicura quindi un risparmio garantito sul lungo termine, dal momento che molte spese energetiche vengono tagliate di netto.
In pratica nel giro di 5-6 anni è possibile rientrare dell’investimento fatto e, trascorso questo tempo, si inizia a risparmiare effettivamente. Da sottolineare che un immobile dotato di un impianto fotovoltaico vede crescere notevolmente il suo valore di mercato.
I vantaggi da un punto di vista ambientale
Non bisogna certo ignorare i vantaggi di natura ambientale, soprattutto in questo periodo in cui il nostro pianeta se la sta passando davvero male. Col fotovoltaico si utilizza energia rinnovabile e pulita, senza quindi sfruttare le risorse inquinanti che tra l’altro iniziano anche a scarseggiare.
Si migliora in modo notevole la qualità della vita e in generale si sensibilizza maggiormente le persone sul rispetto verso il pianeta, a partire dall’utilizzo delle fonti rinnovabili che non inquinano e che anzi permettono alla terra di respirare e tirare una bella boccata d’ossigeno.
I vantaggi economici uniti ai vantaggi ambientali rendono quindi il fotovoltaico una scelta assolutamente consigliata e conveniente per oggi e per molti anni ancora.