La ricerca di finanziamenti tasso zero si contraddistingue per l’assenza di interessi: ad essere coinvolta è il mero rimborso del capitale, erogato dall’istituto di credito in fase iniziale. Questo è il sogno di tutti coloro che devono aprire un’attività, che si tratti di una PMI, di una start-up innovativa, di un sito di e-commerce o di un negozio. Denominatore comune di questi ambiziosi progetti è che, a prescindere dal loro core business, richiedono tutta una serie di costi iniziali non indifferenti che, per quasi tutti, si rivelano decisamente proibitivi.
La richiesta di liquidità aggiuntiva, senza interessi, si dimostra molto utile anche nei casi di imprevisti, vale a dire nel momento in cui ci sono spese imminenti da fronteggiare. Pertanto, se ti stessi chiedendo se i finanziamenti tasso zero esistono per davvero, rispondiamo subito al tuo quesito in maniera affermativa. Tuttavia, occorre prestare massima attenzione ai trucchi pubblicitari impiegati da numerose finanziarie. Con il seguente post cerchiamo di far luce sull’argomento.
Ottieni Fino a 60.000 € – preventivo in 5 minuti – tempi di risposta rapidissimi
GRATIS e senza impegno
Indice contenuti
Finanziamenti tasso zero: cosa c’è da sapere?
Di primo acchito si potrebbe pensare ad un prestito, dove non compaiono interessi. Il tasso di interesse è sinonimo di introiti per l’istituto di credito che eroga il prestito: questo vorrebbe dire che un finanziamento senza interessi non apporterebbe alcun guadagno all’istituto di credito. Anzi, l’ente d turno dovrebbe affrontare anche la perdita connessa all’istruttoria. Per ovvi motivi, la questione non esiste: i finanziamenti tasso zero, intesi come senza interessi, non sono quelli che vengono erogati dalle banche o dalle finanziarie.
È cosa opportuna focalizzarsi sulle differenze che intercorrono tra il TAN ed il TAEG, due indici che sono sempre presenti in ogni finanziamento.
TAN e TAEG: definizioni
Partiamo dal TAEG. Trattasi del tasso annuo effettivo globale, vale a dire quello che è classificato come principale indicatore della spesa. Questo indicatore ti comunica in concreto quanto ti viene a costare il finanziamento nella sua totalità.
Il TAN, per definizione, è il tasso annuo nominale. Più precisamente, trattasi dell’interesse annuale che, in linea di massima, viene suddiviso fra le varie rate mensili, affinché a fine anno non venga aggiunta una voce aggiuntiva relativa alle spese.
Tieni ben a mente che oltre alle rate mensili, un prestito prevede anche il pagamento di spese ulteriori, quali l’istruttoria, le polizze, la gestione della pratica, la sua chiusura, l’imposta da bollo e le comunicazioni ordinarie e non.
Cosa sono i finanziamenti a tasso zero?
Fatta questa necessaria precisazione sulla differenza fra TAEG e TAN, è bene evidenziare che nel momento in cui si fa riferimento ai finanziamenti tasso zero, si ha a che fare con prestiti, dove il TAN non è previsto. Tuttavia, i costi per il TAEG non mancano di certo. Letteralmente, finanziamenti tasso zero, vuol dire che non occorre affrontare spese aggiuntive in relazione alla voce “TAN”.
Occhio al momento in cui vengono pubblicizzati dalle varie finanziarie. Vero è che il TAN corrisponde allo 0%. Tuttavia, la percentuale relativa al TAEG non deve di certo passare inosservata. Purtroppo, la cosa si verifica piuttosto di frequente. L’occhio del richiedente, infatti, finisce per focalizzarsi più sulla percentuale dello 0% del TAN, trascurando quella del TAEG. Risultato? Quest’ultima si rivela quasi sempre decisamente più alta della media. In estrema sintesi, ogni tipo di spesa finisce per essere versata all’interno della voce TAEG.
Ma le anomalie delle proposte commerciali reclamizzate come finanziamenti tasso zero, non finiscono qui. Se si mettono a confronto queste ultime con altri tipi di prestito, il più delle volte il TAEG si rivela superiore.
Confronta i prestiti con l’ausilio di motori di ricerca dedicati
Prestito | Richiedi preventivo |
---|---|
MrFinan Da 5000€ Fino a 75.000 € Comparatore gratuito di prestiti | Richiedi Gratis >> |
Younited Credit Anche Per AUTONOMI Tassi competitivi Prestito 100% online | Richiedi Gratis >> |
FinanziatiOra Fino a 75.000 € Comparatore gratuito di prestiti | Richiedi Gratis >> |
Finanziamenti tasso zero: i casi particolari
In linea teorica, come sostenuto, i finanziamenti tasso zero, oltre all’annullamento della percentuale di pagamento sul TAN, dovrebbero avere anche quella sul TAEG. Casistiche come queste ce ne sono, ma non è detto che si rivelino convenienti.
Ad offrirli sono rivenditori di prodotti che hanno trovato specifiche convenzioni con le banche e con le finanziarie. Con il serio intento di mettere in evidenza i vantaggi della loro offerta, basata sull’azzeramento del TAEG e del TAN, in realtà non fanno altro che alzare il prezzo del bene venduto. Solo in questo modo, infatti, possono seriamente guadagnarci. Anche questo è un escamotage a tutti gli effetti.
I finanziamenti tasso zero possono essere considerati tali solo in assenza di trucchi. Le offerte non mancano di certo anche se va sostenuto che risultano estremamente complesse da trovare.
Per quale motivo vengono presentati come i prestiti a tasso zero?
Nel momento in cui si capisce qual è l’effettivo significato di finanziamento tasso zero, molti tra coloro che hanno richiesto e che si sono visti erogare liquidità extra in questo modo, si sentono quasi presi in giro, perché credevano di aver ottenuto il versamento di un importo in denaro senza alcun tipo di interesse. Quando poi leggono che il TAEG si attesta attorno al 12%, la delusione è alle totale.
In realtà, va fatta una disamina su quali sono i beni, dove in genere viene concesso il prestito senza interessi. Risultato? Prevalentemente i piccoli elettrodomestici e i dispositivi tecnologici: lavatrice, lavastoviglie, forno, macchina fotografica, smartphone, notebook e tablet sono il più fulgido esempio.
A fronte di piccole spese, il rivenditore ha la possibilità di stipulare convenzioni vantaggiose con l’istituto creditizio di turno, al fine di rendere più rapidi i finanziamenti e a coinvolgere i clienti ad investire in questo modo. Il rivenditore e chi eroga il finanziamento hanno tutto da guadagnarci: il guadagno concreto, però, risulta localizzato sulle spese fisse che si riversano sul TAEG, più alto della media. Il tutto, sebbene l’importo delle rate mensili sia decisamente contenuto.
Inoltre, i vari rivenditori tendono a guadagnare una provvigione, collegata al numero effettivo di vendite verificatesi mediante il finanziamento tasso zero. Non è un caso se nelle catene di elettronica, la cosa è assai diffusa.
Prestiti a tasso zero: trattasi di finanziamenti personali o finalizzati?
Naturalmente, ad essere in ballo sono i finanziamenti finalizzati. Il vantaggio di questa tipologia di prestito è che il prodotto viene acquistato subito, ma viene pagato con comode rate, distribuite su un lasso di tempo più o meno variabile. La convenienza della rata viene pianificata nel piano di rimborso in relazione alle capacità economiche del richiedente.
Leggi anche >> Finanziamenti a fondo perduto
Conclusioni
Tirando le somme, i finanziamenti tasso zero si rivelano il massimo della convenienza solamente nella casistica in cui i beni d’acquisto fossero elettrodomestici o gadget tecnologici. Lo stesso non si può dire per ciò che concerne l’apertura di attività o di negozi. In questo secondo caso, la scelta dei prestiti personali presenta decisamente più vantaggi. E la cosa è ancora più palese se ad essere coinvolti sono grandi somme di capitale.
Ottieni Fino a 60.000 € – preventivo in 5 minuti – tempi di risposta rapidissimi
GRATIS e senza impegno
Leggi anche: