Breve storia di Bitcoin: la moneta virtuale più famosa al mondo

Una valuta decentralizzata svincolata dal controllo di ogni governo, che si può scambiare in tempo reale direttamente sul web da ogni parte del mondo. Una valuta che non escluda nessuno e che sia protetta dalla tecnologia crittografica. Su queste premesse nacque Bitcoin: la prima moneta virtuale e sistema di pagamento mondiale creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto.

Oggi Bitcoin è conosciuto in tutto il mondo e possiede una capitalizzazione di mercato di più di 400 miliardi di dollari. Per avere un’idea approfondita su tutto quello che è possibile fare con questa crypto e come farlo scopri su questo articolo come iniziare con i Bitcoin. In questo articolo invece andremo ad approfondire le radici storiche del BCT e le curiosità sulla criptomoneta più importante di sempre.

Alle origini di Bitcoin

Forse non tutti sanno che già nel 1980 esisteva il concetto di criptovaluta: in quell’anno, il crittografo americano David Chaum inventò infatti il denaro digitale, ossia una valuta che si basava sulla crittografia per proteggere e verificare le transazioni. Ci vollero però 10 anni prima che venissero implementati i primi protocolli e software crittografici, coadiuvati dallo sviluppo tecnologico, sistemi che avrebbero potuto rendere possibile lo sviluppo di una valuta digitale che fosse completamente decentralizzata.

Nell’ottobre del 2008 il web era pronto a ricevere una delle più importanti rivoluzioni del secolo: venne pubblicato un documento, e più precisamente un White paper ad opera di Satoshi Nakamoto, intitolato “Bitcoin: un sistema di contante elettronico peer-to-peer”. Il documento esplorava le potenzialità di questa piattaforma elettronica peer-to-peer e delineava il sistema per creare la valuta digitale decentralizzata.

Il lancio di Bitcoin avvenne però ufficialmente nel 2009, dopo aver raccolto consensi e solo dopo che Satoshi Nakamoto aveva creato il software open source. Questo si affermò sin da subito come strumento per cui le persone potevano inviare denaro in tutto il mondo senza avere bisogno di intermediari.

Naturalmente non esisteva ancora una struttura in grado di sfruttare appieno le potenzialità della prima moneta virtuale e le persone tendenzialmente potevano solo scambiare ricchezze. La prima transazione Bitcoin avvenne tra Nakamoto e Hal Finney il 12 gennaio 2009. Ma scopriamo come esplose in tutto il mondo la corsa ai Bitcoin e quando ci si rese finalmente conto di quanto questa tecnologia potesse essere preziosa per esplorare nuovi scenari del web e dell’economia.

Cosa è successo dopo Bitcoin?

All’inizio del 2010, Bitcoin era l’unica criptovaluta sul mercato e il suo prezzo era piuttosto basso. Negli anni successivi sono entrate sul mercato nuove valute digitali con prezzi sempre più volatili. Solo nel 2017 è iniziato il vero periodo propizio per le criptovalute e la capitalizzazione del mercato è andata ad aumentare sempre di più registrando una crescita costante.

A rendere Bitcoin speciale restano alcune caratteristiche della valuta digitale che sono state decise sin dalla sua ideazione ed esposte all’interno del white paper:

  • La possibilità di trasferire denaro in tutto il mondo a chiunque, includendo anche quella parte di popolazione che non può avere accesso a un conto in banca;
  • La capacità di Bitcoin di contribuire allo sviluppo economico stimolando innovazioni in diversi campi, specialmente quello tecnologico;
  • A differenza delle altre valute digitali, sia il codice che le transazioni di Bitcoin rimangono immutabili grazie alla crittografia.
  • La sua disponibilità è limitata: ogni 210 mila blocchi estratti Bitcoin viene sottoposto al processo di halving o dimezzamento della ricompensa prevista per la creazione di un nuovo blocco. In questo modo l’offerta aumenta sempre più lentamente e il valore viene sostenuto dalla scarsità.

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